Ormone della crescita
Alcuni atleti, spesso nell’ambito del culturismo, abusano dell’ormone della crescita nel tentativo di aumentare la massa muscolare e la forza, ma si tratta naturalmente di pratiche vietate e considerate doping. Il GH è considerato dagli atleti la molecola ideale per aumentare la massa muscolare e le performance, data la sua nota e dimostrata azione di stimolo sulla sintesi proteica nelle cellule muscolari e sulla crescita fisica. Inoltre, la sua azione lipolitica aiuta a diminuire la massa grassa riducendo il tessuto adiposo e contribuendo, così, alla liberazione di calorie e di acidi grassi nel sangue utilizzati per sviluppare energia. Il GH viene considerato capace di migliorare le prestazioni sportive ed è una sostanza classificata come proibita nella lista della agenzia mondiale dell’anti-doping, la World Anti-Doping Agency (WADA). Il GH ricombinante è difficilmente rilevabile dai controlli anti-doping, principalmente per il breve tempo di permanenza nel circolo sanguigno e per le piccolissime quantità eliminate nelle urine. Poiché nessun singolo test è efficace al 100% nello stimolare il rilascio di ormone della crescita (GH) (1), è necessario eseguire due test di stimolo dell’ormone della crescita (GH) (solitamente nella stessa giornata).
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A completamento della diagnosi, poi, possono essere prescritti anche alcuni esami di imaging, come la radiografia, la risonanza magnetica e la Tac. L’ormone della crescita esercita le sue molteplici azioni biologiche iniziando dal legame tra l’ormone e i suoi recettori GHR (growth hormone receptor) situati nella membrana plasmatica delle cellule bersaglio, si possono dividere in metaboliche e nucleari (Fig 3.1). Lo sviluppo fisico è generalmente riconosciuto come il ruolo primario svolto da questo ormone, questo effetto è dovuto alla modulazione del metabolismo delle proteine, carboidrati e lipidi. Molte delle azioni di sviluppo e metaboliche sono mediate da ormoni peptidici come il fattore di crescita insulino simile. Questo circola accoppiato con specifiche proteine (IGFBPs) che ne regolano la biodisponibilità e la bioattività.
Come si cura il deficit dell’ormone della crescita?
La potenziale ergogenicità del GH si basa sul riscontro nei soggetti trattati di effetti anabolici e di effetti lipolitici. Tuttavia, mentre innumerevoli studi hanno ben documentato gli effetti del GH su massa e architettura muscolare in vitro e non ci sono dubbi sugli effetti anabolici del GH nel contesto di una carenza di produzione ormonale, il quadro è molto meno chiaro in individui sani. Inoltre non esiste una diretta proporzionalità tra la massa, la funzione muscolare e la prestazione fisica. Studi sperimentali non hanno confermato in modo inequivocabile gli effetti ergogenici di dosi soprafisiologiche di GH, anche se molto può dipendere dal fatto che, per motivi etici, non è possibile saggiare in studi clinici sperimentali dosi elevate come quelle usate dagli atleti a scopo dopante. Ci sono poi alcune testimonianze aneddotiche di alcuni giocatori di baseball che hanno ammesso di aver fatto uso di GH e hanno dichiarato che non ne hanno tratto beneficio [8].
Ricerca
- Esistono alcune malattie genetiche per cui i geni non permettono la formazione normale dell’ipofisi, causando un deficit strutturale della ghiandola definito ipopituarismo congenito che può essere evidente alla nascita.
- La maggiore risposta dell’ormone della crescita si osserva durante esercizi ad elevata intensità – ma non necessariamente con i pesi – che stimolano la glicolisi anaerobica con conseguente iperproduzione di lattato.
- In molti casi viene richiesto un periodo di digiuno prima dell’esecuzione del test o, talvolta, un periodo di riposo o uno sforzo fisico intenso.
- Le attività del RNAOC comprendono la gestione del database nazionale delle prescrizioni di GH, i rapporti con le regioni e i referenti regionali per il GH e con le società scientifiche coinvolte nella tematica, le attività di diffusione dei dati della farmacosorveglianza e attività di formazione con accreditamento ECM (Educazione Continua in Medicina).
Meno certa sembra invece l’azione anabolizzante se la sua assunzione non viene coadiuvata da un’attività fisica e da una dieta adeguata. Scoperto nel 1912 da Evans, l’ormone della crescita è stato a lungo studiato in virtù delle sue funzioni biologiche, dell’importanza che riveste nell’omeostasi dell’organismo e, quando usato a scopo terapeutico, per valutare eventuali proprietà benefiche ed effetti collaterali. All’Instituto Bernabeu seguiamo sempre le ultime prove scientifiche per raccomandare o scoraggiare il trattamento ai nostri pazienti. Tenendo conto del fatto che la letteratura medica esistente in materia di ormone della crescita e di bassa risposta ovarica è limitata e controversa, non proponiamo questo trattamento alle nostre pazienti come prima opzione terapeutica. Potrebbe essere considerata un’alternativa nel caso in cui altre terapie abbiano fallito, o quando la paziente lo richieda, e informando la paziente in dettaglio delle prove di cui disponiamo al momento.
Generalmente i livelli di GH raggiungono il picco da 30 a 90 minuti dopo la somministrazione di insulina o dopo l’inizio dell’infusione di arginina, da 30 a 120 minuti dopo la somministrazione di levodopa, da 60 a 90 minuti dopo la clonidina, e da 120 a 180 minuti dopo il glucagone. Le Commissioni, previa valutazione di tutta la documentazione necessaria, possono autorizzare esclusivamente la rimborsabilità della terapia con rGH nei casi di indicazioni autorizzate (come da scheda tecnica del farmaco) ma non corrispondenti ai criteri previsti dalla Nota. A tal proposito, si consiglia di prendere visione dei documenti su tale tema elaborati congiuntamente dalle Società Scientifiche, dall’AIFA e dall’Istituto Superiore di Sanità.Si ribadisce che l’uso di un farmaco a base di rGH per una patologia non compresa nelle indicazioni autorizzate è da ritenersi off-label ed è, pertanto, soggetto alla normativa vigente. Se il medico sospetta un deficit dell’ormone della crescita potrà consigliare di rivolgersi ad un centro ospedaliero specializzato per la diagnosi. In ospedale verranno eseguiti uno o più test di stimolazione per l’ormone della crescita per verificare la mancata secrezione dell’ormone. Saranno inoltre determinati i livelli di IGF-I circolanti e saranno effettuate altre indagini per escludere la presenza di altre possibili malattie.
A queste disfunzioni potrebbe ora aggiungersi il ritardo di accrescimento in utero per cui nascono “corti”, a gestazione completa, il 3-5% dei neonati, destinati generalmente a recuperare nel tempo. La mancanza di un livello base di attività fisica può essere infatti dannosa per lo sviluppo staturale, mentale e intellettuale e per la crescita normale di ossa e muscoli di un bambino o ragazzo. Un picco di ormone della crescita inferiore a una determinata soglia (8 ng/ml) a due differenti test di stimolo, eseguiti in due giornate differenti, consente di porre diagnosi di deficit di ormone della crescita. Bisogna tenere presente però che la risposta insufficiente ai test di stimolo, in presenza di normali reperti auxologici e clinici, non prova da sola la presenza di un deficit di ormone della crescita. La maggior parte dei casi di deficit di ormone della crescita non riconosce una trasmissione ereditaria e non si associa a processi patologici dell’ipofisi o dell’ipotalamo.
Non ci sono chiare dimostrazioni che il GH migliori le prestazioni sportive, mentre sono provati gli effetti avversi. La capacità del GH e dell’IGF-1 di influenzare la crescita cellulare ha suscitato molto interesse negli ultimi anni. Fin dalla sua identificazione sono state formulate preoccupanti ipotesi sulle potenziali proprietà del GH di causare o di facilitare la progressione dei tumori. Infatti, il GH e l’IGF-1 inducono segnali sulle cellule del nostro organismo steroidi prezzo che sono fortemente coinvolti nello sviluppo del cancro [3,6,7]. Alcune delle molecole coinvolte nel loro meccanismo d’azione svolgono un ruolo chiave in processi che portano alla formazione e all’accrescimento dei tumori come l’angiogenesi, la formazione di metastasi, la resistenza alla chemioterapia (anti-neoplastica). Ad esempio, il recettore dell’IGF ha un ruolo cruciale nella trasformazione neoplastica e nella sopravvivenza delle cellule tumorali.
L’attività sportiva aumenta la concentrazione plasmatica sempre, in particolare durante l’esercizio sopra la soglia del lattato (discusso in dettaglio nel capitolo 6). L’alimentazione influisce positivamente se iperproteica, l’arginina tra gli aminoacidi sembra il più sensibile a modificare la concentrazione di GH. Gli eventi stressanti soprattutto se associati a forti stati emozionali, aumentano in modo marcato l’omone della crescita; tra i due sessi non sembrano esserci differenze, la produzione nel corso della vita subisce le medesime modificazioni. Hgh Ormone Somatotropo (Ormone della crescita), è un test diagnostico fondamentale nell’ambito delle analisi del sangue, essenziale per valutare specifici aspetti della salute. La stimolazione ovarica controllata è una parte fondamentale del trattamento di fecondazione in vitro, dato che il numero di ovuli che possono essere recuperati è direttamente correlato alla possibilità di raggiungere una gravidanza. Nonostante i continui progressi nelle tecniche di riproduzione assistita, la scarsa risposta alla stimolazione ovarica continua ad essere una sfida nella pratica clinica quotidiana per tutti noi che ci dedichiamo alla medicina della riproduzione.
Gli effetti avversi tipici del GH alle dosi indicate per la terapia sostitutiva sono riportati nella tabella e si osservano in percentuali che variano dal 15 al 44% dei soggetti [1-4]. Gli effetti avversi sono soggetti ad una notevole variabilità individuale, sono dose, durata ed età dipendenti; infatti, negli anziani sono più frequenti gli effetti collaterali anche a basse dosi. La produzione del GH è dunque mediata da stimoli ed inibizioni provenienti da una zona dell’encefalo, detta ipotalamo, che controlla l’ipofisi (organo deputato alla produzione del GH).Anche gli organi bersaglio all’azione del GH (il fegato, l’osso, le cartilagini e il muscolo) esercitano un controllo sulla secrezione dell’ormone.